Cookie Consent by Free Privacy Policy website 24 marzo, la giornata nazionale di promozione della lettura. De Piante presenta il Brand Activism Culturale®: diventare promotori di esperienze volte a diffondere cultura.
marzo 21, 2023 - Business2Media

24 marzo, la giornata nazionale di promozione della lettura. De Piante presenta il Brand Activism Culturale®: diventare promotori di esperienze volte a diffondere cultura.

Il Brand Activism Culturale® ideato da Cristina Toffolo De Piante, fondatrice di #depiante Editore, è una declinazione del brand activism ideato da Kotler, una naturale evoluzione della #corporate social responsability che vede le aziende sposare a 360° una causa sociale, solidale o ambientale. L’idea di #depiante è orientare l’impegno valoriale verso la diffusione della #cultura attraverso la lettura di testi classici e l’organizzazione di esperienze che includono anche altre forme espressive, quali il #teatro, l’arte, la #musica e il cinema.

Il progetto si rivolge a imprenditori, associazioni e cooperative sociali che hanno la possibilità di diventare promotori di esperienze culturali all’interno della propria organizzazione. Nasce così una nuova forma di marketing umanistico, dove la #cultura diventa valore da condividere.

 Un esempio di azione di #brandactivismculturale è la Cena Futurista

 Aderire al Brand Activism Culturale® e farne un valore aziendale significa coinvolgere i dipendenti, clienti o associati in un’esperienza arricchente.

Tra le iniziative più curiose realizzate, vi è l’evento studiato in sinergia con la cooperativa sociale ARNIA, che ha aderito al Brand Activism Culturale ® organizzando una “cena futurista” in una tipica corte allestita “alla Marinetti maniera” con striscioni tricolore, tovaglie in lastre di metallo, musiche dell’epoca. A tavola, dove sedevano anche esperti di Futurismo, sono state servite pietanze dai nomi originali: dalla polibibita “Coppa di Brividi”, alla “Sigaretta dimenticata in bocca a dalia”  fino al “Girotondo di succhi, profumi e rumori”. La commistione di dolce e salato con abbinamenti audaci, quali acciughe con datteri e frutta con polenta, è stato un modo per trasformare le parole di Depero in cibo, accompagnando il futuro lettore in un viaggio conoscitivo sensoriale che aveva, come ultima portata, proprio il libro di Depero “Cucina futurista natalizia”: una elegante plaquette cucita a mano in cui sono illustrate le ricette culinarie accompagnate dai disegni apparsi sul giornale “Il Brennero” nel 1932.

Molti ospiti ignoravano il Movimento futurista e altri confondevano alcuni ideali del periodo. Grazie agli interventi tenutisi durante la cena da parte di alcuni esperti di Futurismo, a fine serata le persone hanno appreso maggiori informazioni sul contesto storico di riferimento e dei suoi protagonisti.

L’imprenditore diventa parte attiva del processo culturale
Aderire al Brand Activism Culturale® comporta un coinvolgimento attivo da parte dell’imprenditore nel divulgare la #cultura affinché diventi coinvolgente e fruibile in maniera accattivante nel proprio contesto aziendale.

“Tutto parte dalla lettura di un libro. Per questo oltre alle classiche pubblicazioni firmate #depiante, sono nati i BOOKé: piccoli racconti della grande letteratura in un formato simile allo smartphone ed evocanti nella grafica Instagram; volumi di massimo 100 pagine, con copertine di affermati artisti contemporanei, tra i più originali della scena italiana e internazionale. Ogni realtà di impresa è unica e differente e il nostro compito è supportare l’azienda nella fase creativa di definizione delle modalità più efficaci per diffondere #cultura nella propria organizzazione” spiega Cristina Toffolo #depiante.

Le imprese oggi più che mai hanno bisogno di offrire nuovi stimoli. “Sia i dipendenti sia i clienti vogliono poter aderire a valori autentici condivisi per mantenere la fidelizzazione al proprio brand e differenziarsi dalla concorrenza. In un mondo dove la comunicazione assorda chi cerca servizi, divenire promotori di #cultura è un modo per distinguersi in maniera forte dalle tante attività di pura CSR aziendale, spesso orientate su argomenti tra loro simili per tematica, per quanto importanti” conclude l’editore.