La copertina di questo numero de La Manovella è dedicata al grande campione di motociclismo Giacomo Agostini. Quindici titoli mondiali, una carriera invidiabile e un seguito di tifosi che ancora oggi lo venerano. "Ago" ne ha dato prova tangibile a Padova, quando ha ritirato il "Premio #asi per il Motorismo Storico": un evento durante la quale è stato difficile farsi spazio nel pur ampio teatro allestito nello stand dell'Automotoclub Storico Italiano.
Sul numero di novembre della Manovella si può leggere una sua lunga intervista. Non entra nei dettagli della sua storia sportiva, che comunque gli appassionati conoscono bene, ma va a scoprire la sua umanità, i suoi sentimenti per far comprendere come questi siano stati per lui una guida costante e un motivo di successo. Un uomo coerente che, nel momento in cui ha intrapreso la carriera professionistica, vi si è dedicato anima e corpo imponendosi una disciplina ferrea, perché sentiva la responsabilità di dover dare tutto per i suoi tifosi e le Case che ha rappresentato, perché da lui si aspettavano solo la vittoria.
La sua semplicità nel comunicare lo ha reso un grande e lo ha dimostrato anche nel corso della sua premiazione, assecondando i molti tifosi in cerca di selfie e rispondendo con gentilezza alle molte domande che gli sono state fatte. Si è intrattenuto a lungo e ha molto apprezzato che il palco fosse allestito con le "sue" moto messe a disposizione dagli attuali proprietari.
A casa sua conserva tutti i trofei e le moto più significative della sua vita, dall'Aquilotto della Bianchi della sua infanzia, alla Yamaha del suo ultimo titolo iridato. "Ago" le mostra con molto orgoglio ed entusiasmo, lo stesso con il quale si è presentato alla premiazione #asi.
Il numero di novembre della rivista è già in distribuzione ed ecco anche l'edizione digitale, sfogliabile o scaricabile gratuitamente.
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