Cookie Consent by Free Privacy Policy website “L’ITALIA CHE VINCE LE CORSE” ad Auto e Moto d’Epoca 2021. È l’anno dedicato alla passione per il motorsport classico e i grandi designer dell’auto italiana
settembre 16, 2021 - Auto e Moto d'Epoca

“L’ITALIA CHE VINCE LE CORSE” ad Auto e Moto d’Epoca 2021. È l’anno dedicato alla passione per il motorsport classico e i grandi designer dell’auto italiana

Auto e Moto d’Epoca apre l’edizione 2021 con la passione per il motorsport classico. Quattro mostre originali prenderanno vita negli spazi di Fiera di Padova dal 21 al 24 ottobre, con la collaborazione di MAUTO | Museo Nazionale dell’Automobile, ACI Storico, ASI e importanti collezioni private. Tuffo nelle radici dell’elettrico per il dipartimento #heritage di Stellantis e Mercedes, la prima di Morgan e i nuovi modelli R 18 BMW tra le tante novità. L’edizione 2021 si annuncia come l’unica grande fiera europea del settore e l’attenzione è alta. Boom di prenotazioni per tutti i settori della fiera, confermata la presenza delle grandi case automobilistiche e molto forte la presenza internazionale.

Riparte il salone delle #autostoriche con un’edizione ricca di novità originali e #auto uniche. Focus sulle vetture da competizione, di ogni epoca e categoria.

Si parte con due mostre accomunate dallo stesso titolo. “L’Italia che vince le corse” è infatti il fil rouge scelto dagli organizzatori per celebrare i grandi marchi italiani che hanno fatto la storia delle competizioni.

Dalla collezione del MAUTO | Museo Nazionale dell’Automobile, arrivano le grandi italiane da pista: Ferrari, Lancia, Alfa Romeo, Fiat e Maserati. Un’anticipazione? Ammireremo la Maserati mod. 26B del 1928, seconda vettura da corsa realizzata dai fratelli Maserati nelle officine di Bologna. Vinse nel 1928 il Campionato Italiano Marche, grazie alle affermazioni di piloti come Ernesto Maserati, Baconin Borzacchini, Ajmo Maggi. In mostra anche la Ferrari mod. 500 F2 del 1952 (progettata dall’Ingegnere Aurelio Lampredi) con cui Alberto Ascari vinse il titolo di Campione del Mondo nel 1952 e 1953.

La seconda esposizione, da collezione privata, è interamente dedicata alle moto. Gilera, Moto Guzzi, Morini, MV Agusta, Rumi, Benelli, e tante altre marche dell’epoca eroica delle moto nazionali fino alla Ducati 900SS che cambiò per sempre l’immagine della Casa. Una panoramica di modelli unici per la prima volta ad #auto e Moto d’Epoca. Tra i modelli esposti, la Gilera 500 4 cilindri GP del 1956, sei volte vincitrice del titolo mondiale tra il 1950 e il 1957, e la MV Agusta 500 4 cilindri del 1952, vincitrice del primo titolo iridato nel 1956 e poi di altri otto mondiali, l’ultimo dei quali nel 1965.

Le #auto e le moto da corsa del passato sono, del resto, il tema dominante del 2021:

tantissimi gli esemplari in vendita nella grande sezione mercato, così come quelli portati da musei, club, registri storici, e ACI Storico, che focalizza la sua attenzione sul Campionato Velocità Turismo con eventi dedicati a quell’epopea sportiva e la presenza dei piloti più importanti degli anni ‘90.

Dedicata invece al design futuribile della collezione Bertone, della quale è custode, la partecipazione di ASI | Automoclub Storico Italiano, insieme ad alcuni club federati in un rinnovato e ingrandito ASI Village al padiglione 4.
Previsto anche un Focus sui 75 anni di Vignale organizzato dal Club
Lancia Appia-Registro Appia e il centenario della Lancia Lambda, la prima #auto “moderna”, portata dal Club Lancia. Sempre il Registro Appia presente al Pad. 2 in una piazzetta Lancia con altri 4 Club di modello.

Per chi ama l’elettrico, invece, il salone offre un vero e proprio ritorno al futuro: Il dipartimento #heritage di Stellantis racconta 50 anni di ricerche confluiti nella nuova 500 elettrica. Mercedes-Benz espone la pioniera 190E Elektro, affiancata da quella che la Casa considera la vetta contemporanea dell’elettrificazione: l’ammiraglia EQS.

Da Casa Abarth arriva, esposto per la prima volta, il modello di stile della Abarth 1000 Sport Prototipo, concepito nel 2009 ed erede diretto della Fiat Abarth 1000 SP che divenne la preferita dei piloti privati negli anni 60.

Tanti, per rimanere in tema, i nuovi artigiani pronti ad applicare innovazione e tecnologia sulle radici di una passione antica, convertendo, per esempio, le storiche in elettriche. Parliamo di Restomod, una filosofia un po’ eterodossa nel mondo Classic, ma che conquista sempre più sostenitori. Sempre a Padova debutta un’altra novità: la Delta Integrale ripensata dal due volte campione del mondo Miki Biasion.

Altre novità dell’edizione 2021:
Sulla linea di continuità tra passato e futuro si cala anche la prima di
Morgan Motor Company ad #auto e Moto d’Epoca, lo storico marchio inglese che realizza artigianalmente vetture sportive dallo stile inconfondibilmente rétro. Radici nel passato e la sostenibilità come orizzonte anche per i nuovi modelli R 18 di BMW Motorrad. Senza tempo, invece, il fascino della sempreverde Mercedes 190 SL. In mostra a Padova l'esclusivo esemplare posseduto da Gina Lollobrigida.
Novità anche nel mondo dei ricambi. Padova si conferma il più grande mercato europeo per il supporto al restauro e quest’anno
Heritage Stellantis mette in mostra modelli restaurati e pezzi di ricambio tornati in produzione.

Ecco l’anteprima di un salone che ha costruito la sua fortuna sull’emozione dei visitatori e sulla capacità di parlare ed ospitare tutte le anime del mondo Classic. Appuntamento quindi dal 21 al 24 ottobre con 5mila modelli storici, 1600 dealer, 115mila metri quadrati per il primo grande salone europeo della stagione 2021/2022.

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