Cookie Consent by Free Privacy Policy website Opel Tech 1, aerodinamica e concretezza
luglio 20, 2021 - Opel

Opel Tech 1, aerodinamica e concretezza

  • Presentata nel 1981 al Salone di Francoforte
  • Anticipava tempi stilistici delle future #opel Kadett e Omega
  • Realizzata sulla base della quarta generazione di #opel Kadett

Milano. Nella concept car #opel #tech1, esposta 40 anni fa al Salone di Francoforte del 1981, c’era un po’ della quinta generazione di #opel Kadett e della prima di #opel Omega che sarebbero state lanciate qualche anno dopo sul mercato europeo. Realizzata sulla base della quarta generazione di #opel Kadett – la prima automobile a trazione anteriore della Casa tedesca – presentata un paio di anni prima, #opel #tech1 anticipava infatti con Cx di 0,235 (valore davvero ottimo per quell’epoca) quella cura per l’aerodinamica che proprio con la successiva #opel Kadett-E del 1984 avrebbe accompagnato negli anni seguenti la progettazione e la produzione del costruttore tedesco e proponeva il frontale della #opel Omega-A che nel 1986 avrebbe preso il posto di #opel Rekord-E.

Progettata da Erhard Schnell sotto la direzione di Wayne Cherry, #opel #tech1 era uno riuscito studio di aerodinamica applicata ad un veicolo reale che rivelava una particolare concretezza di progetto, tanto è vero che frontale, gruppi ottici anteriori, cofano-motore e parafanghi sarebbero stati poi ripresi per la successiva #opel Kadett-E del 1984. Il tetto di questa berlina a 5 porte si raccordava posteriormente con la coda alta e tronca per mezzo di un ampio lunotto. All’interno dell’abitacolo la ricerca estetica, meno esasperata che in analoghi prototipi di altri costruttori, mostrava come fosse possibile conciliare efficacemente comfort e funzionalità senza ricorrere a proposte eccessivamente fantasiose.

Questa berlina a due volumi si segnalava inoltre per i finestrini montati a filo della carrozzeria, il bordo rialzato alla base del portellone posteriore e il sottoscocca carenato per migliorare l’aerodinamica. Gli interni erano altrettanto innovativi: strumentazione elettronica digitale ed essenziale, possibilità di controllare elettronicamente tutte le funzioni (freno, acceleratore e frizione esclusi).