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ottobre 08, 2020 - Pininfarina

Un francobollo con la Modulo per celebrare i 90 anni di Pininfarina

Emesso oggi dal Ministero dello Sviluppo Economico, riproduce la #Mòdulo, l’auto venuta dal futuro.

Torino, 8 ottobre 2020 – Un tributo prestigioso per un importante traguardo. Il Ministero dello Sviluppo Economico emette oggi un francobollo appartenente alla serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato a Pininfarina nel 90° anniversario della fondazione. Con una tiratura di quattrocentomila esemplari, ciascuno del valore di 1,10 euro, il francobollo è un vero e proprio oggetto da collezione: la vignetta riproduce infatti la Modulo, concept car su base meccanica Ferrari, di cui quest’anno ricorre il 50° anniversario dal debutto.

Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., il francobollo è stato disegnato da Pininfarina. L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile oggi presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Cambiano (Torino), città che ospita l’atelier #Pininfarina.

La cerimonia dell’annullo filatelico si è svolta questa mattina presso la sede #Pininfarina di Cambiano nella ultra-tecnologica sala Sergio, utilizzata per eventi fisici e virtuali, #design review con i clienti in collegamento da ogni parte del mondo, live streaming, esperienze di realtà virtuale, risultata un asset unico nei mesi scorsi in cui le limitazioni ai viaggi impedivano gli incontri in presenza.

 “Il #design automobilistico incontra l’affascinante mondo della filatelia dando vita ad un’opera d’arte in miniatura – commenta il Presidente Paolo Pininfarina. – Questo ulteriore riconoscimento è un bellissimo regalo per il nostro anniversario. È la testimonianza che, dopo 90 anni, continuiamo ad essere nell’immaginario collettivo un emblema dello stile italiano, quel fascino di eleganza e #innovazione con cui il resto del mondo identifica la Penisola”.

Pininfarina ha costruito 90 anni di innovazione – aggiunge l’AD Silvio Angori. - Simbolo di questo percorso è proprio la #Mòdulo, ancora oggi considerata, a distanza di mezzo secolo, un’icona dell’automobilismo grazie al suo #design rivoluzionario che la fa sembrare l’auto venuta dal futuro. Come designer siamo chiamati ad anticipare sempre il domani partendo dai sogni dell’uomo e ad interpretare la tecnologia in modo emozionale. Continuerà ad essere questa la nostra missione, anche a 100 anni”.

La Modulo, che sul francobollo campeggia assieme al logo “Pininfarina 90” su uno sfondo bianco, è una berlinetta speciale, estrema, monovolume. Prototipo unico sperimentale di una vettura futuristica che esce dagli schemi del linguaggio stilistico tradizionale, viene presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra nel 1970. Vince 22 premi internazionali di design - tra cui il prestigioso "Award For #design Excellence" di "Automobile Quarterly" - per una “ricerca di forma pura nella sua voluta geometricità”.

Per l’audacia delle sue soluzioni la vettura viene scelta a rappresentare l’alta carrozzeria italiana all’Expo 1970 di Osaka ed esposta a Città del Messico l’anno successivo quale ambasciatrice del #design italiano. Presto diventa l’archetipo dello stile automobilistico degli Anni ’70: da quel momento diverse supercar avrebbero seguito l’ispirazione del cofano anteriore sottile e discendente, del tetto ribassato e del profilo a cuneo.

Realizzata su telaio Ferrari 512S e alta appena 93 cm, #Mòdulo è caratterizzata da due gusci di carrozzeria sovrapposti, separati da una scanalatura rettilinea all’altezza della cintura. Frontale, padiglione e cofano sono conglobati in un’unica curvatura ad arco; l’ampio parabrezza è delimitato da montanti tronco-conici che alleggeriscono notevolmente l’estesa superficie del frontale. L’accesso all’abitacolo si ottiene facendo scorrere su apposite guide l’intera cupola, parabrezza compreso. L’interno dell’abitacolo è essenziale, con due sedili di forma anatomica molto allungati e avvolgenti per una corretta posizione di guida e un perfetto ancoraggio del pilota e del passeggero. Due singolari elementi sferici rotanti fungono da aeratore orientabile e supporto per i comandi principali.